“Essere o
sentirsi sicuri non significa disporre di talento, agiatezza, benessere, stima
o potere, ma essere in accordo con l’universo così com’è.
Tutte le cose
che ci circondano e quelle nel mondo seguono i propri cicli senza posa, senza
fermarsi mai; apparendo, mutando e sparendo nelle nostre vite in base a leggi
insondabili.
Questo ci lascia di solito attoniti e sgomenti, spesso in preda a sentimenti di impotenza.
Ciò nonostante una libertà è possibile e questo è ciò che dovrebbe impegnare le nostre menti in questo breve tremolio vitale che stiamo sperimentando.
Questo ci lascia di solito attoniti e sgomenti, spesso in preda a sentimenti di impotenza.
Ciò nonostante una libertà è possibile e questo è ciò che dovrebbe impegnare le nostre menti in questo breve tremolio vitale che stiamo sperimentando.
Le nostre
ossa costruiranno le scogliere del futuro mentre noi rinasceremo ancora ed
ancora, in alto o in basso, una volta potenti, un’altra diseredati, ma servirà
solo a ripercorrere immemori vita dopo vita le stesse gioie, le stesse
traversie,
Non dovremmo
forse mirare alla saggezza e guadagnare l’emancipazione(liberazione) da questo
incessante migrare ?
Tutto il resto, tutte le cose, le idee, le convinzioni e le persone con cui riempiamo le nostre vite, non sono altro che frammenti galleggianti nella corrente senza fine”
Bhikkhu Nyanasobhano and friends
traduzione Giancarlo Giovannini
una saluto nel Dhamma a tutta Metta
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