sabato 23 luglio 2022

Gocce

Cè' una sorta di relazione tra il mondo intorno a noi e il modo in cui lo sperimentiamo, in cui lo sentiamo. Una delle abilità che sviluppiamo grazie alla pratica meditativa è proprio quella di imparare a osservare più a fondo questa relazione. 

Ciò che esiste: la materia intorno a noi, ciò che accade nelle infinite modalità in cui si manifestano le cose del mondo 'la fuori'; i colori, le forme, i sapori, le esperienze che ne facciamo e sperimentiamo sono, in grande misura, ciò che definiamo 'esistenza', e questo esistere si colora con le tonalità delle nostre esperienze interiori, il nostro sentire. La relazione tra quel 'qualcosa la fuori' e il sentire interiore costituisce il nostro campo di osservazione.

Il mondo con tutte le sue 'cose', i suoi universi e galassie nella sua immensità, con gli atomi e le particelle elementari che ne compongono la sostanza è in continuo mutamento. Tutto cessa e rinasce mentre la mente umana ne coglie solo quella porzione che i sensi le consentono di intercettare.

La mente umana non ha creato l'esistenza e quindi è sola. Là fuori c'è qualcosa che era già lì prima che le nostre abilità cognitive si sviluppassero.