giovedì 15 agosto 2019

Insegnamenti sull’Originazione Dipendente Ven. Mahāsī Sayādaw. Originazione 6


Questo è il sesto della serie di post dedicati ad uno degli insegnamenti centrali del buddhismo ovvero l'Originazione condizionata o originazione inter-dipendente. La risorsa da cui prendo i materiali sono delle trascrizioni che poi sono state tradotte ed editate in un libro intitolato 'Un discorso sull'originazione dipendente'. Le registrazioni sono state trascritte in modo meticoloso, quindi tradotte in inglese da U Aye Maung. Le ultime modifiche ed integrazioni sono da attribuire a Bhikkhu Pesala nel 2011. Nel blog suddivido il contenuto del libro in una serie di post più brevi e taglio o modifico alcune parti per facilitarne la lettura, l'integrazione e la pubblicazione web. Tutti i post dedicati a questi insegnamenti potranno facilmente essere ritrovati nel Menu laterale 'Tracce'. La traduzione in italiano non è mia e non ne conosco l'autore.
Questo sesto post conclude il 2° capitolo: Dall'ignoranza sorgono le formazioni mentali (saṅkhārā)

Ripudiare il buon kamma significa cattivo kamma
 
Alcuni equivocano la trascendenza del kamma dell’arahant dicendo che noi dovremmo evitare di fare atti meritori. Per una persona ordinaria, il rifiuto del kamma salutare significa una brusca impennata di kamma non salutare, proprio come quando l’esodo di persone virtuose da una città lascia solo i folli e i malviventi, o la rimozione di alberi utili porta alla crescita di erba inutile ed erbacce. Colui che rifiuta gli atti meritori è destinato a commettere atti non meritori che lo condurranno a rinascite nei regni inferiori dai quali è difficile ritornare al mondo umano. La mancanza nell’arahant di kamma salutare significa solo che le sue azioni sono kammicamente improduttive dovute all’estinzione dell’ignoranza. Gli arahant onorano gli anziani, insegnano il Dhamma, fanno offerte, aiutano coloro che sono in difficoltà, e così via.