domenica 29 marzo 2020

Damocle Fenice o Idra?

Stiamo vivendo un momento molto complicato, mentre tutte le nostre abitudini sono state interrotte da una emergenza virale e globale, nuova e sconosciuta. Ci troviamo improvvisamente estraniati dalle nostre abitudini, auto-isolati all'interno delle nostre comunità e abbiamo la necessità di elaborare risposte proficue per noi stessi ed efficaci nelle nostre relazioni con il mondo intorno a noi.

L'idea comune e un poco illusoria che ci induce a rincorrere e ricercare la felicità e il benessere, quell’istinto vitale e primordiale che ci spinge a proteggerci dal pericolo e da qualsiasi cosa che possa turbare le nostre aspettative è un aspetto del nostro comportamento di cui sarebbe bene occuparci, perchè in realtà potrebbe indebolire le nostre potenzialità di rispondere in modo integrato agli eventi con cui ci confrontiamo. L’idea che la vita debba riservare principalmente cose "buone", che qualsiasi sfida o difficoltà che affrontiamo sia un malaugurato evento o uno scherzo del destino 'cinico e baro' non è poi così funzionale, se ci pensiamo bene.

Il Buddha ci ammonisce con la prima delle Quattro Nobili Verità. Nella Prima Verità espose con chiarezza la situazione di sofferenza/insoddisfazione/disagio caratteristica del nostro stato di esistenza.
La Sofferenza della malattia, dell'invecchiamento, della povertà, della morte.
Il Disagio per ciò che muta, le sofferenze procurate dall'impermanenza, dalla transitorietà degli eventi; come quelli dell'essere separati da ciò che si desidera o quelli generati da non ottenere ciò che si brama.
Il Disagio generato dall'esistenza stessa, l'insoddisfazione perenne procurata da frustrazioni, l'inutilità di numerose nostre attività. Queste sofferenze sono collegate ai cinque (o aggregati) e ai relativi attaccamenti

Proteggere la mente da qualsiasi avversità ci rende più vulnerabili all'ansia, al timore e alla confusione. La nostra mente non è poi fragile come i nostri inconsci timori ci spingono a supporre, e forse, potremmo in realtà spingerci a dire che le avversità ne promuovono evoluzione e crescita.

Negare e respingere qualsiasi tipo di sfida nella nostra vita, potrebbe inclinare la nostra mente verso meccanismi automatici volti a trasformare tutto in problemi da superare. La mente umana è qualcosa che potremmo considerare anti-fragile, un fenomeno in continua evoluzione che in realtà migliora e cresce in relazione alle avversità. Come una roccia che diventa un diamante sotto pressione, o un sistema immunitario che si rafforza dopo un'esposizione ripetuta agli attacchi, la mente si è evoluta ricevendo stimolazioni, che giungono sotto forma di sfide e difficoltà, ed elaborando soluzioni per risolverle.

Coloro che non possono fare a meno di preoccuparsi spesso lo fanno perché hanno cessato il controllo creativo sulla loro esistenza. Si spostano sul sedile del passeggero, piuttosto che stare alla guida di qualcosa che essi stessi creano istante dopo istante.

Spesso ciò che temiamo di più, quello che le nostre menti identificano come minaccia, è semplicemente qualcosa che non riusciamo o possiamo controllare. Quando la minaccia è reale e presente non ne abbiamo poi così paura, ma rispondiamo agendo. Ecco perché la maggior parte delle preoccupazioni deriva solo dall'individuare le cose che non possiamo controllare.
Quindi... perché la nostra mente si muove in questa maniera?

Non possiamo semplicemente goderci quello che abbiamo ed essere grati?
In effetti, pur essendoci in letteratura un'abbondanza di ricerche che dimostra che concentrarsi sul bene crea più benessere, che il pensiero positivo migliora in gran parte il nostro umore e rende la vita molto più piacevole, dobbiamo ricordare che le nostre menti hanno bisogno di avversità e sfide per crescere, ed è per questo che è istintivo continuare a scovare problemi, anche se non ce ne sono di reali.

Dobbiamo esserne consapevoli, altrimenti non ci saranno ricompense alla fine. Saremo solo in modalità di allarme e combattimento per tutto il tempo. Ciò di cui non ci accorgiamo mai abbastanza è che le avversità ci rendono creativi. Attivano parti di noi potenti e vitali, rendono gli eventi intensi e le cose interessanti. Parte della narrativa umana vuole qualcosa da superare.

Il trucco è tenersi in equilibrio. Scegliere di uscire dalla nostra zona di comfort e sopportare il dolore per quello che ritieniamo abbia un valore: etico, salvifico, di crescita. Soprattutto, si tratta di rimanere impegnati con ciò che possiamo controllare nella vita e aperti ad entrare in relazione con le cose che ne stanno al di fuori.

La nostra mente è anti-fragile e richiede tensione, resistenza, attenzione e consapevolezza per trasformare e trovare soluzioni, per adottare comportamenti efficaci nelle siutazioni contingenti. Otteniamo ciò comunicando profondamente con la vita, facendo parte di essa, piuttosto che temendo le nostre emozioni e sedendoci in disparte.

Non possiamo fare i passeggeri per sempre, e in fondo nemmeno lo desideriamo veramente. Abbiamo tutte le energie necessarie per vivere con presenza attiva ogni momento…
La vita è adesso, bella o brutta dipende dal nostro angolo di osservazione, se non la vediamo bene allora meglio che spostarsi…


1 commento:

  1. Si ceto.
    Ringraziare sempre. E' quello che faccio.
    Specialmente in questo momento.
    E' un tempo Fecondo di possibilità per far crescere la nostra consapevolezza.
    Abitualmente la Terra elimina le specie dannose e il virus è il suo vaccino con l'umano che la distrugge e non la rispetta e sta aumentando in modo eccessivo.
    Esercitiamoci ad osservarci ed osservare.
    Un passo alla volta.
    Per esempio, lavorare semplicemente (la pratica in azione, così essenziale!!)su una frase.
    Io sto lavorando da tempo con questa:
    ...NON ERGERTI A GIUDICE DEGLI ALTRI, NON FARE CONGETTURE SUGLI ALTRI. INTRATTENENDO GIUDIZI SUGLI ALTRI UNA PERSONA DISTRUGGE SE STESSA. Buddha, Anguttura Nikaya.

    Grazie Giancarlo del pensiero.
    Un saluto e Metta a tuto il Shanga che si incontra in Via Lusardi
    P.S. Incontrarsi con/su "Zoom", on line? magari un'oretta una volta alla settimana?Potresti proporlo? Fa bene al Cuore incontrarsi anche sul video❤️).

    RispondiElimina