Ho preparato un schemino..... mi piacciono un sacco gli schemini, su quello che si potrebbe definire il processo cognitivo. Nel farlo ho integrato concetti moderni e concetti della teoria buddhista sulla mente così come analizzata nell'Abhidhamma(trattato analitico buddhista sulla mente).
A me gli schemi servono perché ho scoperto che aiutano ad avere una sintesi visiva di quello che sto studiando. Chissà che non possa risultare utile anche a qualcuno di voi.
venerdì 31 maggio 2013
sabato 25 maggio 2013
mercoledì 15 maggio 2013
Gli Ostacoli alle meditazione. Dubbio scettico(vicikicchā).
Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io.
Durante la pratica meditativa i momenti confusi sono all'ordine del giorno. Quando le esperienze che si susseguono sembrano divenire complicate e la nostra percezione delle cose perde la sua chiarezza, si installa in noi la
confusione e non riusciamo più ad avanzare o peggio, non vogliamo più
proseguire.
Con la mente in disordine possiamo cominciare a dubitare, non
solo delle nostre capacità, ma anche della nostra guida, del metodo insegnato,
della meditazione in generale, del Buddha, del Dhamma o della meditazione stessa
e della sua utilità.
domenica 12 maggio 2013
Gli ostacoli alla meditazione. L'agitazione mentale, rimorsi, preoccupazioni(uddhacca kukkucca).
Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io.
L'agitazione mentale,rimorsi,preoccupazioni. Come riconoscerli?
L'agitazione mentale,rimorsi,preoccupazioni. Come riconoscerli?
Quando la mente non è tranquilla e si sente inquieta e
perturbata sia pure per un piccolo dettaglio e vi è agitazione mentale, quando
la mente rimugina o appaiono dei rimorsi o preoccupazioni in relazione ai propri o altrui comportamenti, in tutti questi casi la mente è incapace di
stabilizzarsi su di un solo oggetto. Quando questo stato mentale prende il sopravvento ci incagliamo su questi pensieri
sconfortanti con il sentimento di non potere continuare la nostra meditazione
fino a che il problema all'origine dell'agitazione mentale o del rimorso non
sarà dissolto o risolto.
Gli Ostacoli alla meditazione. La pigrizia ed il torpore (thina middha)
Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org poi ci ho lavorato su io.
La pigrizia ed il torpore. Come riconoscerli?
La pigrizia ed il torpore. Come riconoscerli?
Quando non riusciamo a restare stabili in modo corretto sul
nostro oggetto di meditazione e la nostra concentrazione "scivola" di
continuo nella sonnolenza o in stati di annebbiamento, mentrela nostra energia è spenta o assente, si tratta di pigrizia e torpore
Il suo contrario, lo stato mentale dell'applicazione mentale; quando la pigrizia ed il torpore sono del
tutto assenti, appare vicāra (l'applicazione
sostenuta), la mente resta costantemente sul suo oggetto.
La causa; vi sono
pigrizia o torpore non appena lo spirito non ha più interesse verso il
principale oggetto di meditazione e l'energia cala.
lunedì 6 maggio 2013
Gli ostacoli che incontriamo in meditazione. I cinque impedimenti
Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io.
Introduzione
Introduzione
I primi approcci alla meditazione, qualunque essa sia(vipassana o samatha)sono generalmente accompagnati da diversi tipi di
ostacoli che, soprattutto agli esordi disturbano e sovente paralizzano
completamente i progressi in meditazione. Sono definiti ostacoli(Kilesa) e possono essere classificati in 5
categorie, nessuna delle quali risparmia nè il debuttante, nè i meditanti avanzati,
anche se l’esperienza è di grande supporto quando ci si confronta con questo
genere di difficoltà.
Gli ostacoli che incontriamo in meditazione. Il desiderio verso gli stimoli sensoriali
Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io
Il desiderio sensoriale(kamacchanda). Come riconoscerlo?
Il desiderio sensoriale(kamacchanda). Come riconoscerlo?
Qualunque sia lo stimolo esterno od interno che sorge, anche
solo per un breve istante, anche un piccolo riflesso, non appena esso è percepibile come piacevole il desiderio
sensoriale è lì. Allo stesso modo quando sorge uno stimolo, interno od esterno, di natura sgradevole immediatamente il desiderio che scompaia subito lo segue.
Gli ostacoli che incontriamo in meditazione. Lo scontento o avversione
Lo scontento-l'avversione(byāpāda). Come riconoscerlo?
Nel minimo sentimento di irritazione, di deprezzamento, di
rigetto, di collera o di odio possiamo riconoscere lo scontento, l'avversione.
Esso può essere generato dal più piccolo
pensiero di insoddisfazione e può riguardare
cose, persone o situazioni, del passato lontano cosi
come stimoli del presente.
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