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Aganna sutta Episodio 2
...e prima o poi Vasettha, dopo un altro
lunghissimo periodo di tempo, della terra saporita emerse sulle acque
dove vivevano quegli esseri. Quella terra sembrava proprio come
quella sottile pellicola che si forma sul latte caldo quando si
raffredda. Ebbene Vasettha, quella terra era profumata e saporita,
del colore del burro e dolce, molto dolce, come il miele più puro.
Cosi accadde che, a un certo punto, uno
di quegli esseri di natura curiosa, si chiese: 'cosa sarà questa sostanza ?' Subito immerse la punta del proprio dito in
quella terra saporita e la assaggiò, facendo questo rimase catturato
da quel sapore e la brama sorse in lui.
Poi altri esseri, imitando ciò che aveva fatto il primo essere, assaggiarono quella sostanza
squisita sulla punta dello loro dita e anche loro restarono catturati
da quel sapore così buono e anche in loro sorse la brama. Il
desiderio di quel sapore era cosi forte che immersero le loro mani in
quella sostanza, la fecero a pezzi per divorarla e poterla mangiare.
Il risultato di quel comportamento fu
che la loro luminosità scomparve e il risultato della scomparsa
della loro luminosità fu il comparire del sole e della luna.
Iniziarono allora a distinguersi la notte dal giorno, i mesi e le
quindicine, gli anni e le stagioni. A quel punto Vasettha il mondo
ricominciò ad evolversi.
Cosi quegli esseri continuarono per un
tempo molto lungo a banchettare con quella terra saporita, nutrendosi
di essa. Facendo questo i loro corpi iniziarono ad acquisire sostanza
e forma, diventando materiali e iniziarono a manifestarsi delle
differenze di aspetto tra di loro. Alcuni diventarono di bell'aspetto
altri erano brutti. Allora quelli di bell'aspetto cominciarono a
disprezzare quelli di aspetto più brutto dicendo loro: 'Noi siamo
migliori di voi'.
E poiché essi divennero arroganti e
presuntuosi circa il loro aspetto la terra saporita di cui si
nutrivano scomparve. Quando successe questo essi si radunarono
lamentandosi cosi: ' Ah quel sapore, ah' quel sapore'
... cosi vedi Vasettha, ai giorni
nostri, quando la gente dice: 'Ah quel sapore, ah quel sapore', quando prova nostalgia di qualcosa di buono che non ha più, sta semplicemente ripetendo
un modo di dire antico, senza saperlo.
Poi quando la terra saporita scomparve
spuntò un fungo, spuntò proprio come fanno i funghi; era di un bel
colore, buon profumo, saporito e fragrante.....
Fonte: The long Discourses of the Buddha - Digha Nikaya. Traduzione dal Pali di Maurice Walshe - Wisdom Publication, discorso n.27
Per la traduzione in italiano ho utilizzato come traccia generale la traduzione presente in canonepali.net, a cui ho apportato delle modifiche.
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