lunedì 15 luglio 2019

L'Ordine del Tempo


In questo periodo sto leggendo un libro molto interessante e intrigante per un Dhamma-Bum come me.
Il libro è di Carlo Rovelli e si intitola L'Ordine del Tempo.
Il Tempo del libro è quello delle equazioni della Fisica moderna. Ma è qualcosa di cui ciascuno ha esperienza in ogni istante, scandendo giorni, momenti, esperienze. Un mistero non solo per ogni profano, ma anche per i fisici, che hanno visto la comprensione del tempo trasformarsi in modo radicale, da Newton a Einstein, alla meccanica quantistica, infine alle teorie sulla gravità a loop, di cui Rovelli stesso è uno dei principali teorici.

Ora, potete chiedervi cosa c'entri un libro sul tempo qui sul blog. Il fatto è che ci trovo straordinarie analogie con la pratica meditativa, non solo nella teoria che la sostiene, ma anche nelle esperienze meditative che i praticanti incontrano via, via, nel progresso e nello sviluppo della loro pratica personale.

Ne riporto qui due brevi passi.... Carlo Rovelli non me ne vorrà....se non vi risuona nulla e non sentite campanelli che tintinnano passate oltre, altrimenti siete in buona compagnia..

Passo 1.

"...Qualunque cosa siamo nel dettaglio noi esseri umani, siamo comunque pezzi della natura, tasselli nel grande affresco del cosmo, un piccolo tassello tra tanti altri...."

Passo 2

"...Tutta l'evoluzione della scienza indica che la migliore grammatica per scoprire il mondo sia quella del cambiamento, non quella della permanenza. Dell'accadere non dell'essere.
Si può pensare il mondo come costituito di cose, di sostanza, di enti, di qualcosa che è. Che permane.

Oppure pensare che il mondo sia costituito di eventi, di accadimenti, di processi. Qualcosa che succede, che non dura, che è un continuo trasformarsi. Che non permane nel tempo. Pensare il mondo come un insieme di eventi, di processi è il modo che ci consente di coglierlo, comprenderlo, descriverlo. Il mondo non è un'insieme di cose, è un insieme di eventi.
La differenza fra cose e eventi è che le cose permangono nel tempo. Gli eventi hanno durata limitata.

Un prototipo di una cosa è un sasso: possiamo chiederci dove sarà domani.
Mentre un bacio è un evento. Non ha senso chiedersi dove sarà quel bacio domani.

Potremmo dire che il mondo è fatto di reti di baci, non di sassi.
Le unità semplici nei termini delle quali comprendere il mondo non stanno in un qualche punto dello spazio. Sono, se ci sono, in un dove e in un quando. Sono spazialmente e temporalmente limitate: sono eventi......"

                                                                                                                Carlo Rovelli

Rovelli è un fisico italiano. Fisico teorico e scrittore, ha lavorato in Italia e negli Stati Uniti e attualmente lavora in Francia. La sua principale attività scientifica è nell'ambito della teoria della gravità quantistica a loop, di cui è uno dei fondatori.

2 commenti:

  1. molto interessante.. ci regali qualche altra frase?
    grazie mille

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  2. Bello, suggestivo fa capire quanto tutto sia fuggevole, impermanente, momentaneo...gli accadimenti belli e brutti possono cambiare in ogni istante, inutile arrovellarsi...grazie!

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