Questo è il secondo di una serie di post dedicati ad uno degli insegnamenti centrali del buddhismo ovvero l'Originazione condizionata o originazione inter-dipendente.
La risorsa da cui prendo i materiali sono delle trascrizioni che poi
sono state tradotte ed editate in un libro intitolato 'Un discorso
sull'originazione dipendente'. Le registrazioni sono state trascritte in
modo meticoloso, quindi tradotte in inglese da U Aye Maung. Le ultime
modifiche ed integrazioni sono da attribuire a Bhikkhu Pesala nel 2011. Nel
blog suddivido il contenuto del libro in una serie di post più brevi e
taglio alcune parti meno rilevanti per facilitarne la lettura,
l'integrazione e la pubblicazione web. Tutti i post dedicati a questi
insegnamenti potranno facilmente essere ritrovati nel Menu laterale
'Tracce'. La traduzione in italiano non è mia e non ne conosco l'autore
Originazione. 2
1.1 Il dhamma è solo per il saggio
Originazione. 2
1.1 Il dhamma è solo per il saggio
Il Dhamma è
sottile (nipuṇo) e può essere
realizzato solo dal saggio (paṇḍitavedanīyo).
Qui la parola “saggio” si riferisce a coloro che hanno la saggezza connessa
all’insight, al Sentiero e al nibbāna.
Il Dhamma non ha nulla a che vedere con la conoscenza secolare posseduta dai
filosofi, dai capi religiosi, dagli scrittori o dai grandi scienziati.
Comunque, chiunque può comprenderlo se contempla i fenomeni fisici e mentali
nel momento in cui sorgono. Se attraversando progressivamente le fasi
dell’insight, si otterranno il Nobile Sentiero e le sue quattro Fruizioni.