La meditazione
di “Metta” o di “Gentilezza amorevole” è una delle pratiche legate al Buddhismo
di tradizione Theravada che consente, attraverso l’attività concentrata della
mente, di far sorgere uno stato della coscienza puro, altruistico e colmo di
affetto per sé e per il prossimo.
Si tratta di uno dei numerosi tipi di meditazione, insegnati
direttamente dal Buddha ai suoi discepoli, che viene classificato tra le
pratiche di “Samatha” o di
concentrazione, ed è una delle quattro dimore divine, ovvero uno dei quattro
stati sublimi verso cui la coscienza può essere, dopo un poco di addestramento,
indirizzata e plasmata. Può cambiare radicalmente le nostre vite perchè è in grado di farci scoprire che il calore di uno stato mentale colmo di tenerezza e affetto può sorgere da dentro senza alcun bisogno di gratificazioni esterne.
La mente, secondo la psicologia buddhista, è un complesso di
forze volte a conoscere la realtà circostante e, nel caso di una mente saggia,
ad accettarla senza lasciare che