Se il passato è solo un
ricordo, una memoria di qualcosa o di qualcuno. Piacevole, spiacevole o
indifferente, ma che si manifesta nella nostra mente ora, adesso, nel presente.
Ugualmente il futuro è un
pensiero, un progetto, una speranza, una preoccupazione che ha luogo ora, adesso, in questo momento.
Allora ciò che conta
veramente è la relazione tra questi: pensieri, immagini, speranze, ricordi, progetti, fantasie che si presentano e la qualità, l’intensità, l’inclinazione della coscienza che ne
risulta....in questo processo si decide la nostra vita.
Il continuo originarsi degli
stati di coscienza risultanti, in base ai quali nuovi pensieri, stati mentali
ed emozioni daranno luogo a intenzioni, poi azioni e infine conseguenze è
quindi il campo dove la consapevolezza deve imparare ad agire. Discriminando eticamente
tra gli stati proficui e quelli inquinati da avversione, egoismo ed illusione.
Il potere della
consapevolezza sta proprio nel cogliere al loro sorgere gli stati di coscienza,
accompagnarli discriminandone le qualità etiche nel loro manifestarsi, per poi
assistere, sempre imperturbata, il loro svanire.
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