Essere in
pace, o sentirsi sicuri, non significa necessariamente disporre di agiatezza,
benessere, stima o potere, talento.
Coloro che possiedono queste qualità o condizioni spesso non sono così sicuri e
in pace come ci si aspetterebbe. Anzi, spesso sono in continua lotta e
preoccupazione per mantenere la loro condizione, o per accrescerla.
Forse essere
in pace, o sentirsi sicuri, potrebbe avere a che fare con l’essere presenti e
consapevoli ed in contatto con ciò che avviene in noi, intorno a noi e in grado
di integrare armoniosamente le nostre risposte in accordo con ciò che si
presenta.
Tutte le cose
che avvengono in noi e quelle nel mondo che ci circonda seguono propri cicli e dinamiche,
senza posa, senza fermarsi mai. Apparendo, mutando e sparendo nelle nostre vite
in base alle condizioni di quel momento, oppure in conseguenza di comportamenti
precedenti che portano i loro frutti. Spesso tiriamo in ballo il destino o leggi
per lo più insondabili che ci sforziamo di definire e comprendere, di
controllare, di influenzare. A volte funziona, a volte le cose vanno a modo
loro. Questo ci sorprende, ogni tanto ci lascia attoniti e sgomenti, spesso in
preda a sentimenti di inquietudine e insoddisfazione.
Eppure
proprio questi stati di sottile instabilità, se integrati e accettati, contengono
latenti potenzialità che possono fornire energie e stimoli creativi, spesso inattesi.
Possono metterci in grado di evolvere e utilizzare le nostre risorse più
profonde e potenti.
Proprio
grazie a queste risorse scopriamo che una libertà è possibile, la libertà di vivere
le nostre vite anche grazie a quei momenti ‘scomodi’. Questo è ciò che
dovrebbe impegnare le nostre menti in questo breve tremolio vitale che stiamo
sperimentando.
Perché
non mirare alla saggezza in compagnia delle nostre fragilità?
Perché non
sforzarci di guidare le nostre vite verso l’emancipazione da questo incessante
migrare?
Come scrisse Bhikkhu
Nyanasobhano:
“Le nostre ossa costruiranno le scogliere del
futuro…
mentre noi rinasceremo ancora ed
ancora,
in alto o in basso,
una volta potenti,
un’altra diseredati,
ma servirà solo a ripercorrere
immemori vita dopo vita,
sempre le stesse gioie, le stesse
traversie..
tutto il resto,
tutte le cose,
le idee,
le convinzioni,
le persone con cui riempiamo le nostre
vite,
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