Non siamo fatti per essere felici, siamo fatti per
sopravvivere e per farlo dobbiamo creare e inventare: soluzioni, idee, ciò che
serve.
Le nostre menti sono progettate per occuparsi di
sopravvivere e sono brave a farlo. Sono costruite per determinare la prossima
cosa da "sistemare". Questa è una primaria e grande potenzialità.
È una caratteristica cognitiva che ci ha portato ad evolvere.
Abbiamo sviluppato tutte le principali attività umane: agricoltura, industria,
ricerca scientifica e medica, abbiamo inventato le religioni e gli ideali.
Tutto arriva da una delle molte specie di paura di cui ci circondiamo: morte,
disordine, fame, vuoto di significato. La parte del cervello che controlla la
ruminazione mentale controlla anche la creatività e non è una coincidenza.
Se senti che non riesci a smettere di preoccuparti, che
continui crearti problemi, che ti ritrovi sempre con quella sottile ansia che
spunta da un angolo all’altro della tua vita e che non riesci semplicemente a
sederti a goderti la vita ed essere grato e felice, tranquillo rilassati, non c'è
qualcosa di sbagliato in te. C'è qualcosa di sbagliato nella tua comprensione della mente
umana e della felicità. Non siamo costruiti per essere "felici" nel
modo un pò vago e confuso in cui pensiamo alla felicità: uno stato spensierato, grato, vagamente eccitato, circondato da affetto e
soddisfatto.