giovedì 28 agosto 2014

La consapevolezza nel nostro vivere quotidiano, istruzioni per l'uso



Prendi l’impegno di praticare la consapevolezza nella tua vita quotidiana, si tratta di adottare piccoli e apparentemente insignificanti abitudini, di inserirle negli automatismi del nostro vivere la giornata, al lavoro, in famiglia e nelle situazioni di relazione.

Di seguito troverai alcuni spunti, o idee, da cui partire. Se vuoi fare le cose in grande, puoi provare a metterli in pratica tutti, ma forse è più semplice sceglierne qualcuno che ti sembra alla tua portata e iniziare da lì.

  • Il primo passo è quello di diventare più consapevole della presenza mentale. La consapevolezza essenzialmente è l’arte di essere osservatore di te stesso, osservando e conoscendo i pensieri, le sensazioni e i comportamenti nel momento in cui si verificano ’qui e ora’. Ricorda che non si tratta di giudicare, ma di conoscere le cose cosi come si presentano.
  •  Inizia lentamente, genera una intenzione: ‘oggi sarò più presente a ciò che accade’. Pratica portando l’attenzione su quello
  • Inizia ogni giorno con qualche minuto di presenza mentale conscia. Ascoltare il respiro è la chiave per aprirsi alla consapevolezza. Invece di saltare giù dal letto e iniziare la solita routine, prenditi qualche minuto per notare come e cosa senti e organizza in modo conscio le intenzioni della giornata
  • Se d’abitudine ti muovi molto velocemente quando inizi la tua giornata, cerca ritmi più lenti. Anche nel caso tu debba fare molte cose in tempi ridotti puoi controllare il corso degli eventi facendo una lista mentale delle cose da fare, ordinale con chiarezza e secondo priorità, ricorda che anche se non riesci a fare proprio tutto sopravviverai!
  • Nelle tue attività lavorative giornaliere pratica l’ascolto attivo, ascolta con empatia gli altri. Questo richiede di spostare le tue energie mentali e la tua attenzione verso l’interlocutore cercando di comprendere le sue visioni. In questo modo diventi più attento, vigile e interattivo, questo ti aiuta a uscire dalle autoreferenzialità della visione ego-centrata.
  • Considera con attenzione le preoccupazioni, i bisogni e le altrui difficoltà, comportati con empatia e consentiti di agire con piccoli e semplici gesti di gentilezza che possano alleggerire il loro fardello. Tutti quanti abbiamo i nostri fardelli!
  • Poni attenzione al linguaggio del tuo corpo. Il modo in cui usiamo il nostro corpo ha una forte effetto nel calo o nell’attivazione dell’attenzione. Ricordati sempre del valore e dell’importanza di essere presenti al modo in cui respiriamo
  • Utilizza con cura il tuo linguaggio, le parole che usi influenzano la tua fisiologia. Quando dici a un collega che sei ‘spossato’, ‘esaurito’ sul lavoro, stai segnalando al tuo cervello che sta per vivere una esperienza spiacevole
  • Prenditi sempre qualche istante per identificare quali sono i risultati che vorresti ottenere nelle tue interazioni: una telefonata importante, uno scambio di email, una riunione, un colloquio. Molto spesso ci scopriamo nel mezzo di situazioni interpersonali senza avere alcuna chiarezza su ciò che vogliamo veramente. In altre parole conosci le tue intenzioni.  
  • Trova il tempo, al termine della tua giornata lavorativa, o alla sera, per una riflessione personale. Fallo senza ricorrere a giudizi, questa è la sfida! Discernimento e giudizio sono due cose molto differenti. Pratica l’osservazione senza giudicare.

Nessuno dice che queste cose siano semplici. Questo è il motivo per cui quando si parla di consapevolezza si utilizza il termine ‘pratica’. Diamoci l’occasione di fare queste cose, di adottare questi accorgimenti e comportamenti con continuità, senza sentirci frustrati se ci scordiamo di farlo, ma allo stesso tempo con pazienza e tenacia riprendiamo il filo dove lo avevamo abbandonato e ricominciamo con semplicità e determinazione. Grazie alla ripetizione l’addestramento darà i suoi risultati, piano, piano cominceremo a percepire piccoli mutamenti e cambiamenti che lentamente diventeranno nuove abitudini.

Come dice il proverbio: ‘semina un pensiero e raccoglierai una azione, semina una azione e raccoglierai una abitudine, semina una abitudine e raccoglierai un carattere, semina un carattere e raccoglierai un destino’…,


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