Il principio che sta alla base della meditazione vipassana è quello di osservare ogni processo
fisico e mentale che è predominante nel momento presente.
In questo senso lo yogi è un pò come il pescatore di Steinberg che se ne sta seduto tranquillo, con la sua canna galleggia sulla sua barchetta assecondando il movimento delle onde, ha gettato la sua esca e attende. Potrebbe abboccare una sardina, un tonno, uno squalo o una balena.
Lo yogi, anche lui se ne sta quieto, mentre la sua consapevolezza asseconda il flusso del continuum mentale 'galleggia', leggero per quanto più riesce.
Ha gettato la sua esca, l'attenzione, e attende....
In questo senso lo yogi è un pò come il pescatore di Steinberg che se ne sta seduto tranquillo, con la sua canna galleggia sulla sua barchetta assecondando il movimento delle onde, ha gettato la sua esca e attende. Potrebbe abboccare una sardina, un tonno, uno squalo o una balena.
Lo yogi, anche lui se ne sta quieto, mentre la sua consapevolezza asseconda il flusso del continuum mentale 'galleggia', leggero per quanto più riesce.
Ha gettato la sua esca, l'attenzione, e attende....