Una delle cose più importanti in meditazione vipassana è
l'oggetto di meditazione. Per 'oggetto di meditazione' si intende quell'aspetto dell'esperienza, nell'ambito dei fenomeni fisici e mentali, verso cui dirigiamo il focus della nostra attenzione con l'intenzione di sviluppare una consapevolezza continua e concentrata. Inizialmente può trattarsi di un generale
'body scan o viaggio nel corpo' che ci consente di entrare in contatto con tutte le parti e con le sensazioni generali che ne risultano in relazione alla postura scelta, alle condizioni relative all'ambiente che ci circonda. In seguito può essere più efficace ed opportuno restringere sempre di più il campo dell'esperienza, e quindi di scegliere un nostro oggetto di meditazione. Restringere il fuoco della nostra osservazione favorisce lo sviluppo della calma concentrata e ci consente al contempo di spostare più in profondità il potenziale dell'esperienza amplificando le caratteristiche e le qualità dei fenomeni osservati, siano essi fisici che mentali.
Una buona suggestione ci viene fornita dal modo in cui esso viene chiamato in lingua Pali, cioè 'kammatthana', che letteralmente significa “luogo di lavoro/attività”, esso è il “terreno o campo di esperienza” per la coltivazione degli stati mentali della concentrazione e della visione profonda.