giovedì 14 marzo 2019

'Ambasciator non porta pena...'

Le emozioni e gli stati mentali non giungono per caso, non appaiono senza cause e appropriate condizioni a colorare le nostre vite.
Sono messaggeri e come messaggeri dovremmo accoglierli, in fondo non sono loro a recare pena o gioia, ma bensì la relazione in molti casi troppo identificata che abbiamo con questi stati transitori delle nostre vite.

Possiamo lasciare che ci parlino perchè possono dirci qualcosa su ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Possiamo cercare di ascoltare attivamente e consapevolmente i loro significati più profondi. Possiamo usare tutta la nostra curiosità e la nostra creatività, 'l'ascolto attivo' e vitale per esplorare le zone sommerse scoprendole per quello che sono.

Transitorie e mutevoli esperienze piene di energia che si avvicendano in maniera naturale...
Non sono 'nostre', non le possediamo e presto le perderemo...
Nella loro più intima essenza la loro natura è insostanziale e insoddisfacente...

Ma possiamo imparare qualcosa da loro? Sicuramente si, se ne abbiamo l'intenzione.

La rabbia? Forse ci sta dicendo che ci sentiamo deboli o impotenti...



L'ansia? Forse ci dice che qualcosa nella nostra vita non è in equilibrio, 
che non siamo in armonia con quello che si presenta..


La paura? Ci parla delle preoccupazioni, delle inquietudini, 
ma anche di ciò a cui teniamo e ci aggrappiamo


 L'indifferenza ci racconta qualcosa su quello a cui non riusciamo ad arrivare e comprendere

L'apatia potrebbe raccontarci qualcosa sui fallimenti, sulle esperienze che ci hanno 'scottato'




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