mercoledì 1 febbraio 2017

Lo yogi un bullone e le piume

Ho chiesto alle civette,
perché i loro occhi penetrano il buio..
ho chiesto alle civette,
perché loro forse sanno..

come fare, come fare,
per restare vicino al battito leggero..
come fare, come fare,
per essere come una sola cosa con il sentire..
come fare, come fare,
per essere una sola cosa con qualsiasi cosa

la leggerezza, la leggerezza,
mi ha sussurrato una..
non aggrapparti a nulla, impara sempre.
mi ha sussurrato una..
nello spazio, dove sembra non esserci nulla, cerca, cerca,
mi ha sussurrato una..

allora ho cercato e ho trovato un vecchio bullone arrugginito,
bello grosso, ha serrato per tanto tempo cose..
stretto, stretto, teneva insieme e non mollava,
poi nel bosco..
una piuma è caduta volteggiando leggera,
poi altre ancora..

ora sono qui con un bullone arrugginito,
e tutte le piume dentro..
le civette son contente,
anche a me non sembra male..
se splende il sole è chiaro qui in questo angolo,
se cala il sole accendo una candela..

quando chiudo gli occhi il mondo esplode dentro,
leggero come le piume volteggia..
quando chiudo gli occhi il mondo esplode dentro,
tutto brucia come fiamma e sfuma, niente resta..
quando chiudo gli occhi il mondo esplode dentro,
e tutto succede a modo suo, non vi è nulla qui per me..

cosi resto qui,
con un vecchio bullone che non serra più, con le piume..
nel'immenso spazio dove sembra non esserci nulla..
ora c’è pace..

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