domenica 22 maggio 2016

Il canto di metta e lo sviluppo della gentilezza



 Direi di iniziare la settimana con la bella versione di Imee Ooi del canto di Metta. Questa è la pratica di contemplazione della gentilezza, prima verso se stessi, e poi piano piano la gentilezza viene indirizzata verso le persone vicine e care per poi estendersi a tutti gli esseri. Una delle meditazioni di Samatha o tranquillità più efficaci per contrastare gli stati mentali negativi, se praticata con costanza è di grande aiuto alla pratica meditativa in quanto indebolisce aspetti negativi quali rabbia, avversione, agitazione..

Che il canto di Imee vi accompagni e che la settimana sia serena!

lunedì 16 maggio 2016

Semi che germogliano, solo semi che germogliano

“Io vi dico, che è assolutamente impossibile che azioni volute, previste, compiute, cessino la loro efficacia finché non se ne siano sperimentati i risultati, in questa vita o in altre vite future!

Ed è altrettanto impossibile che, senza aver sperimentato i risultati delle azioni passate, colui che le ha compiute sia in grado di porre fine alla sofferenza.

Possa questo essere così ben conosciuto da tutti!”

                                                          ‘Il Buddha’

Uno dei concetti che è entrato nel linguaggio comune qui in occidente è quello legato alla parola “karma”(in Pali: kamma), legandosi in qualche modo all’idea di destino o sorte. Molti utilizzano in maniera disinvolta questo concetto, creando ancora più incertezza intorno a ciò che si intende con la parola Kamma.
Non che sia ci sia niente di male, si tratta di un concetto e come tale può essere utilizzato e adattato ai contesti più diversi, soprattutto quando si vuole richiamare l’idea di destino ineluttabile o di una esperienza di vita che in qualche modo non giunge per caso.