martedì 15 marzo 2016

Approccio leggermente approssimativo e Multimediale all'impermanenza


https://youtu.be/SnOMKD2Y3BI Durante gli incontri o i ritiri, capita di cercare le parole giuste per comunicare l'esperienza dell'anicca che in italiano traduciamo con il termine impermanenza. Non che sia una cosa facile comunicare o indicare una esperienza precisa e particolare che si verifica a un certo momento del progresso dell'insight e grazie alla qual sperimentiamo Anicca, l’impermanenza in relazione ai nostri processi corpo/mente.

Qualche tempo fa ero al mare su una bella terrazza inondata dalla luce del mattino, il sole non era ancora alto nel cielo e i suoi riflessi sulla superficie del mare colpivano i miei occhi con innumerevoli lampi di luce che svanivano nell'istante stesso in cui colpivano la retina. Ho girato questo breve video, non è un granchè lo so, ma racconta qualcosa di quell'esperienza lì.

 Questa specifica esperienza è detta Conoscenza dell’insorgenza e della dissoluzione (Udayabbaya ñana). Con la maturazione della percezione dell’impermanenza, si sperimenta la rapidità del processo. Tutti i fenomeni vengono visti sorgere e svanire, e scorrono sempre più veloci con l’approfondirsi della presenza mentale e della concentrazione. Alla fine, tutto scompare nel momento stesso del suo sorgere. Questo flusso acquista velocità trasformandosi da un lento fiume in torrenti impetuosi, in cascate e infine in nuvole di goccioline che esplodono come fuochi d’artificio. Questa conoscenza è considerata una pietra miliare nella pratica, in quanto la sua maturazione annulla tutti i concetti. Si comprende che tutto è formato di queste momentanee particelle. È una comprensione accompagnata dalla gioia, e con la maturazione di questa conoscenza lasciamo andare sempre più elementi di questo Fiume della Vita.





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