giovedì 25 giugno 2015

Aganna sutta 3. La conoscenza delle origini...'il sapore, la brama e la luminosità scomparve'

continua dal post precedente Aganna sutta Episodio  2


...e prima o poi Vasettha, dopo un altro lunghissimo periodo di tempo, della terra saporita emerse sulle acque dove vivevano quegli esseri. Quella terra sembrava proprio come quella sottile pellicola che si forma sul latte caldo quando si raffredda. Ebbene Vasettha, quella terra era profumata e saporita, del colore del burro e dolce, molto dolce, come il miele più puro.

Cosi accadde che, a un certo punto, uno di quegli esseri di natura curiosa, si chiese: 'cosa sarà questa sostanza ?' Subito immerse la punta del proprio dito in quella terra saporita e la assaggiò, facendo questo rimase catturato da quel sapore e la brama sorse in lui.
Poi altri esseri, imitando ciò che aveva fatto il primo essere, assaggiarono quella sostanza squisita sulla punta dello loro dita e anche loro restarono catturati da quel sapore così buono e anche in loro sorse la brama. Il desiderio di quel sapore era cosi forte che immersero le loro mani in quella sostanza, la fecero a pezzi per divorarla e poterla mangiare.

Il risultato di quel comportamento fu che la loro luminosità scomparve e il risultato della scomparsa della loro luminosità fu il comparire del sole e della luna. Iniziarono allora a distinguersi la notte dal giorno, i mesi e le quindicine, gli anni e le stagioni. A quel punto Vasettha il mondo ricominciò ad evolversi.

Cosi quegli esseri continuarono per un tempo molto lungo a banchettare con quella terra saporita, nutrendosi di essa. Facendo questo i loro corpi iniziarono ad acquisire sostanza e forma, diventando materiali e iniziarono a manifestarsi delle differenze di aspetto tra di loro. Alcuni diventarono di bell'aspetto altri erano brutti. Allora quelli di bell'aspetto cominciarono a disprezzare quelli di aspetto più brutto dicendo loro: 'Noi siamo migliori di voi'.

E poiché essi divennero arroganti e presuntuosi circa il loro aspetto la terra saporita di cui si nutrivano scomparve. Quando successe questo essi si radunarono lamentandosi cosi: ' Ah quel sapore, ah' quel sapore'

... cosi vedi Vasettha, ai giorni nostri, quando la gente dice: 'Ah quel sapore, ah quel sapore', quando prova nostalgia di qualcosa di buono che non ha più, sta semplicemente ripetendo un modo di dire antico, senza saperlo.

Poi quando la terra saporita scomparve spuntò un fungo, spuntò proprio come fanno i funghi; era di un bel colore, buon profumo, saporito e fragrante.....

segue....

Fonte: The long Discourses of the Buddha - Digha Nikaya. Traduzione dal Pali di  Maurice Walshe - Wisdom Publication, discorso n.27
Per la traduzione in italiano ho utilizzato come traccia generale la traduzione presente in canonepali.net, a cui ho apportato delle modifiche. 

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