La panchina dei diecimila pensieri - Chair of a ten thousand thoughts

..è stata scritta da Bhante Sujiva in Tasmania nel 1998 , 'la panchina dei diecimila pensieri' è una delle mie preferite.
Ne ho fatto anche una personale traduzione in italiano che potete trovare in coda

'On a sloping lawn, underneath tall trees
Sat a chair with ten thousand thoughts
Thoughts left by many who sat on it.
Thoughts speaking to themselves,
Thoughts speaking to others,
Thoughts speaking to a dumb sky that gives no answers,
Late one evening in the cold biting air,
I saw someone sat on it.

Ten thousand thoughts raced through his head,
Thoughts speaking to themselves,
Thoughts speaking to others,
Thoughts speaking to him.

Then one fine day when the sun shone
Behind the ash tree in front of the seat,
It invited me to take a rest and eavesdrop
On what went on in other heads,
Thoughts from Sheila and John
Thoughts from Alan and hi sons,
Thoughts  of Norbert when alone
Thoughts now speaking among themselves,
Thoughts that might speak to me when i sit down

After some hesitation and more thoughts on
Chairs and thinking,
I sat confortably on that green seat so much at peace with itself
Chair that gave peace to whoever who sat on it,
To see if I can catch some thoughts as they flew by,
Thoughts of the past, thoughts of the present
Thoughts of others, thoughts of my own making;
Thoughts that I may discover secrets of how thoughts function,
But as I sat and waited no thoughts arose,
It seems that the seat has taken away
Ten thousand thoughts from my mind'

19 April 1998
Maydena, Tasmania
Australia


In un prato in pendenza, sotto alti alberi,
c'è la panchina dei 10.000 pensieri,
pensieri lasciati dai molti che si sono seduti,
pensieri che parlano a stessi,
pensieri che parlano ad altri,
pensieri che che parlano a un cielo muto che non offre risposte.

Una sera, nella fredda aria pungente,
ho visto qualcuno seduto là,
10.000 pensieri si rincorrevano in quella testa,
pensieri che parlano a stessi,
pensieri che parlano ad altri,
pensieri che parlavano a lui.

Poi un giorno, quando il sole splendeva dietro il frassino proprio di fronte,
la panchina mi ha invitato ad origliare...
pensieri da Sheila e John,
pensieri da Alan e i suoi figli,
pensieri da Norbert quando era solo,
pensieri che parlavano tra loro
pensieri che forse avrebbero parlato anche a me,
una volta seduto.

Quella solitaria panchina regalava pace a chiunque si sedeva,
dopo qualche esitazione e molti pensieri,
mi sono accomodato in quel posto così in pace con se stesso
per scoprire se fossi riuscito a cogliere qualche pensiero di passaggio,
pensieri del passato, pensieri del presente,
pensieri di altri, pensieri creati da me,
pensieri che mi svelassero come funzionano.

Mi sono seduto e ho aspettato, ma...nessun pensiero è sorto
quella solitaria panchina aveva portato via
10.000 pensieri dalla mia mente....

U. Sujiva
19 Aprile 1998
Maydena, Tasmania-Australia