venerdì 22 novembre 2013

Incoscienza ordinaria e incoscienza profonda

Traggo e traduco molto liberamente un brano del libro 'The Power of Now' di Eckhart Tolle. Pag. 73-75.
Il contenuto non trabocca d'allegria, ma descrive efficacemente lo stato di Dukkha e le dinamiche ad esso collegate. Nel prossimo post metto una vignetta, promesso!

..Come probabilmente molti di voi sanno, nel sonno ci si sposta continuamente tra le fasi del sonno senza sogni e lo stato di sogno. Allo stesso modo, nello stato di veglia la maggior parte delle persone si sposta tra incoscienza ordinaria e profonda incoscienza.

Quello che io chiamo stato di incoscienza ordinario significa essere identificati con i processi di pensiero, le emozioni, le reazioni, desideri e le avversioni . E' lo stato di normalità per la maggior parte delle persone, (quello che nel buddhismo viene definito 'ordinario', nota personale). In quello stato, si è guidati dalla mente egoica, uno stato in cui la consapevolezza dell'essere è subordinata all'identificazione.

Si tratta di uno stato in cui non è appropriato parlare di dolore acuto o di infelicità, ma di un livello quasi continuo di sottile disagio, di sorda insoddisfazione, noia o nervosismo, (interrotto solo da sporadici momenti di felicità e piacere che sorgono quando le nostre aspettative vengono corrisposte, che, dopo i momenti di picco, tornano ad essere riassorbiti, nota personale).

Stiamo parlando di una una sorta di stato che sta sullo sfondo. Non è facile riconoscerlo  perché è così integrato nella "normalità ordinaria" della vita di tutti i giorni che non ne avvertiamo l'influenza.
Così come non si è a conoscenza di un basso rumore di fondo continuo, come il ronzio di un condizionatore d'aria, fino a quando non si arresta. Quando improvvisamente si ferma, c'è un senso di sollievo.

Molte persone usano alcol, droghe, sesso, cibo, lavoro, televisione, o anche lo shopping, come anestetici. In un tentativo inconscio di rimuovere il disagio di base. Quando questo accade, una attività che potrebbe anche essere divertente, se usata con moderazione, diventa intrisa di una qualità compulsiva o dipendenza.

Il disagio dello stato di coscienza ordinario può trasformarsi in un stato in cui la sofferenza diventa più evidente e che è correlato alla profonda incoscienza. Connesso a momenti di sofferenza o infelicità più acuta e più evidente. Questo accade in genere quando le cose "vanno male", quando l'ego è minacciato o vi è una grande sfida, una minaccia, o una perdita, reale o immaginata nella  situazione di vita. Si tratta di una versione intensificata dello stato di coscienza ordinario, diverso da esso non in natura, ma in grado di intensità....

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