venerdì 31 maggio 2013

Schemino del processo mentale

Ho preparato un schemino..... mi piacciono un sacco gli schemini, su quello che si potrebbe definire il processo cognitivo. Nel farlo ho integrato concetti moderni e concetti della teoria buddhista sulla mente così come analizzata nell'Abhidhamma(trattato analitico buddhista sulla mente).
A me gli schemi servono perché ho scoperto che aiutano ad avere una sintesi visiva di quello che sto studiando. Chissà che non possa risultare utile anche a qualcuno di voi. 

mercoledì 15 maggio 2013

Gli Ostacoli alle meditazione. Dubbio scettico(vicikicchā).

Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io.


Il dubbio. Come riconoscerlo?

Durante la pratica meditativa i momenti confusi sono all'ordine del giorno. Quando le esperienze che si susseguono  sembrano divenire complicate e la nostra percezione delle cose perde la sua chiarezza, si installa in noi la confusione e non riusciamo più ad avanzare o peggio, non vogliamo più proseguire. 

Con la mente in disordine possiamo cominciare a dubitare, non solo delle nostre capacità, ma anche della nostra guida, del metodo insegnato, della meditazione in generale, del Buddha, del Dhamma o della meditazione stessa e della sua utilità.

domenica 12 maggio 2013

Gli ostacoli alla meditazione. L'agitazione mentale, rimorsi, preoccupazioni(uddhacca kukkucca).

Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io.


L'agitazione mentale,rimorsi,preoccupazioni. Come riconoscerli?

Quando la mente non è tranquilla e si sente inquieta e perturbata sia pure per un piccolo dettaglio e vi è agitazione mentale, quando la mente rimugina o appaiono dei rimorsi o preoccupazioni in relazione ai propri o altrui comportamenti, in tutti questi casi la mente è incapace di stabilizzarsi su di un solo oggetto. Quando questo stato mentale prende il sopravvento ci incagliamo su questi pensieri sconfortanti con il sentimento di non potere continuare la nostra meditazione fino a che il problema all'origine dell'agitazione mentale o del rimorso non sarà dissolto o risolto.

Gli Ostacoli alla meditazione. La pigrizia ed il torpore (thina middha)

Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org poi ci ho lavorato su io.


La pigrizia ed il torpore. Come riconoscerli?

Quando non riusciamo a restare stabili in modo corretto sul nostro oggetto di meditazione e la nostra concentrazione "scivola" di continuo nella sonnolenza o in stati di annebbiamento,  mentrela nostra energia  è spenta o assente, si tratta di pigrizia e torpore

Il suo contrario, lo stato mentale dell'applicazione mentale; quando la pigrizia ed il torpore sono del tutto assenti, appare vicāra (l'applicazione sostenuta), la mente resta costantemente sul suo oggetto.

La causa; vi sono pigrizia o torpore non appena lo spirito non ha più interesse verso il principale oggetto di meditazione e l'energia cala.

lunedì 6 maggio 2013

Gli ostacoli che incontriamo in meditazione. I cinque impedimenti

Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io.


Introduzione

I primi approcci alla meditazione, qualunque essa sia(vipassana o samatha)sono generalmente accompagnati da diversi tipi di ostacoli che, soprattutto agli esordi disturbano e sovente paralizzano completamente i progressi in meditazione. Sono definiti ostacoli(Kilesa) e possono essere classificati in 5 categorie, nessuna delle quali risparmia nè il debuttante, nè i meditanti avanzati, anche se l’esperienza è di grande supporto quando ci si confronta con questo genere di difficoltà.

Gli ostacoli che incontriamo in meditazione. Il desiderio verso gli stimoli sensoriali

Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io

Il desiderio sensoriale(kamacchanda). Come riconoscerlo?

Qualunque sia lo stimolo esterno od interno che sorge, anche solo per un breve istante, anche un piccolo riflesso, non appena  esso è percepibile come piacevole il desiderio sensoriale è lì. Allo stesso modo quando sorge uno stimolo, interno od esterno, di natura sgradevole immediatamente il desiderio che scompaia subito lo segue.

Gli ostacoli che incontriamo in meditazione. Lo scontento o avversione

Fonti: varie ed eventuali con prevalenza di www.dhammadana.org, poi ci ho lavorato su io


Lo scontento-l'avversione(byāpāda). Come riconoscerlo?

Nel minimo sentimento di irritazione, di deprezzamento, di rigetto, di collera o di odio possiamo riconoscere lo scontento, l'avversione.
Esso può essere generato dal più piccolo pensiero di insoddisfazione e può riguardare
cose, persone o situazioni, del passato lontano cosi come stimoli del presente.